Lorenzo Morselli
Lorenzo Morselli

Software Developer

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Il magico mondo degli Smart Contract

Gli ambiti di impiego di uno Smart Contract sono molteplici

  1. Rimborsi assicurativi
  2. Transazioni finanziarie
  3. Tracciabilità delle merci
  4. Tutela della proprietà intellettuale ( equivalente al Copyright )

L’espressione “Smart Contract”, a volte può essere fuorviante e non fa passare realmente la sua natura fisica. Si pensa che tale tecnologia sia un insieme di contratti giuridici, ma si tratta di tutt’altro. Con il termine Smart Contract si intende un protocollo informatico e funzioni “if/then” che hanno il fine di facilitare, verificare o imporre l’esecuzione di un contratto. Possiamo quindi considerare gli smart contract come contratti tra automi. Il concetto di Smart Contract esiste già da tempo (teorizzato dall’informatico Nick Szabo negli anni 90 ), ma proprio con la BlockChain, ha trovato un approdo ideale che ne esalta le qualità: tra automatismi, trasparenza e sicurezza.

illustrazione schema smart contract
Funzionamento di uno Smart Contract

Differenze tra Smart Contract e contratti tradizionali

Abbiamo parlato precedentemente della definizione di Smart Contract, e vorrei partire da li , dato che abbiamo parlato che tale tecnologia sono contratti tra automi a differenza dei contratti tradizionali che vengono eseguiti da persone.
Altra differenza è che gli smart contract non si basano su sistemi di pagamento tradizionali, bensì su pagamento tramite digital wallet (software/hardware installato su PC o dispositivi mobile che permettono di effettuare transazioni tramite criptovalute utilizzando la tecnologia blockchain).
L’innovazione principale degli Smart Contract è però quella di non necessitare di controllo umano. Questo perché la tecnologia Blockchain sottostante verifica in automatico che sussistano e/o si verifichino le condizioni necessarie alla stipula e all’adempimento del contratto garantendo la trasparenza, la tracciabilità e la condivisione dei dati da parte di tutti gli attori partecipanti alla Blockchain stessa.

I limiti applicativi

Gli Smart Contract incontrano inevitabilmente limiti tecnico-giuridici: la loro applicazione è profittevole solo quando è semplice tradurre le clausole contrattuali in linguaggio informatico: se c’è un ritardo nel volo, scatta il rimborso; se c’è una scadenza, parte il pagamento.

Che cos’è un NFT?

NFT è l’acronimo di "Non Fungible Token" che in italiano significa gettone non replicabile ossia qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro. Ad esempio una criptovaluta può essere scambiata con un’altra criptovaluta mentre un’opera d’arte è unica e quindi non fungible. Un NFT è un contenuto digitale che rappresenta oggetti del mondo reale quali opere d’arte, musica, videogiochi e collezioni di qualsiasi tipo.
Chi acquista un’opera legata a un Non-Fungible Token non acquista l’opera in sé ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantito tramite uno Smart Contract. Tutto incomincia con una versione digitale dell’opera d’arte: tipicamente si usa una foto digitale o una sua documentazione filmata e salvata in formato digitale. Questa versione digitale non è altro che una lunga sequenza di numeri che nel linguaggio informatico sono 0 e 1.

Questo processo viene quindi “compresso” in una sequenza, chiamata Hash - derivata da essa ma molto più corta - con un processo non invertibile conosciuto come Hashing. È importante sottolineare che chi possiede il documento digitale può facilmente calcolarne l’hash, cosa che risulta mentre praticamente impossibile per chiunque altro ne sia privo.

Il passo successivo è la memorizzazione dell'has su una Blockchain con una marca temporale associata. L’uso di questi token ha aperto la strada a un mercato automatizzato di hash, in cui il creatore dello stesso può usare il token per aggiungere al suo interno il proprio hash e successivamente venderlo in cambio di un pagamento in criptovaluta, come per esempio la moneta ETH usata in Ethereum.
L’NFT tiene al suo interno traccia delle vendite dell’hash, tracciandone ogni passaggi fino al suo creatore, dimostrandone quindi il possesso. Questo meccanismo fornisce una prova di autenticità e, al contempo, di proprietà dell’opera. Il possessore dell’hash, secondo quanto riportato nell’NFT, può dimostrare i suoi diritti senza necessità di rivolgersi a intermediari e senza limiti di tempo (finché la Blockchain su cui è ospitato il suo token continuerà ad essere attiva).

Quali informazioni sono contenute in un NFT?

I dati inseriti e codificati all’interno di un Non-Fungible token, a differenza di quello che si potrebbe immaginare, sono in realtà molto pochi. Questo soprattutto per una questione di spazio. All’interno di una Blockchain non è infatti possibile inserire file di grandi dimensioni ma solo pochi elementi oltre alla sequenza originaria del creatore.

Come si acquista un NFT ?

Per acquistare un NFT dobbiamo quindi servirci di una Blockchain. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta della Blockchain di Ethereum, anche se il mercato si sta rapidamente affollando di concorrenti, tra cui spicca Flow Blockchain (che si è “accaparrata” la vendita tramite NFT delle migliori giocate dell’NBA) oltre ad alcuni arrivi dell’ultimo minuto come Binance Smart Chain, TRON e EOS.
Possiamo definire la Blockchain come un database decentralizzato e immutabile, di cui cioè nessuno possiede i diritti di modifica dei dati già inseriti al suo interno. Una Blockchain è realizzata da una rete di computer indipendenti che comunicano fra di loro in maniera autonoma non controllabile da un singolo computer o da un singolo Stato e che possono essere remunerati per il loro contributo al mantenimento in vita della Blockchain.

Come investire negli NFT

Se il vostro desiderio è quello di investire in NFT avete a disposizione varie soluzioni e piattaforme dove è possibile acquistare e vendere Non-Fungible token. Quella più accessibile è ovviamente Open Sea, basata sulla criptovaluta Ethereum e considerata il più grande marketplace di NFT. A patto di possedere un portafogli Ethereum, il sito permette di scaricare MetalMask, un popolarissimo crypto wallet installabile persino come estensione del browser Google Chrome, con il quale acquistare Ether con i quali successivamente acquisire NFT.
Se invece voglio creare un NFT, Open Sea vi permette di farlo direttamente, sigillando lo Smart Contract nel quale è contenuta la vostra opera con un prezzo variabile in base ai costi di transazione definiti su Ethereum (che ad oggi si aggirano circa sui 50€).

Gli NFT dalla parte di chi crea

Dal punto di vista di chi crea opere d’arte digitali e decide di creare NFT delle proprie creazioni, l’aspetto davvero interessante di questo mercato, oltre alla totale trasparenza nei confronti degli artisti, è il fatto di poter concordare con l’acquirente una percentuale, proporzionata agli eventuali aumenti del valore del bene, su ogni successivo passaggio di mano, codificato e trasferibile di acquirente in acquirente, senza alcuna possibilità di rinegoziare questo aspetto.

  • Blockchain

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