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MVP: che cos’è e perché può essere un elemento strategico

MVP o Minimum Viable Product(Prodotto Minimo Indispensabile) sta ad indicare il prodotto minimo funzionante cioè un prodotto che presenta un set di funzionalità minime e indispensabili per un applicativo. Viene applicata per comprendere quali siano miglioramenti o cambiamenti da apportare prima della produzione vera e propria e del rilascio finale.

Si tratta quindi di una versione ridotta dell'applicazione finale contenente solo le funzionalità essenziali che soddisfano le esigenze degli utenti. Questa metodologia è particolarmente utile per le startup perché possono testare rapidamente il prodotto sul mercato, raccogliere feedback dagli utenti e apportare modifiche che possano migliorare il prodotto e renderlo più competitivo.

Le MVP consentono inoltre alle aziende di sviluppare prodotti in modo rapido ed efficiente, riducendo al minimo i costi ed evitando il rischio di creare prodotti destinati a non essere utilizzati. Permettono quindi di creare prodotti che si adattano alle esigenze dei clienti in modo più flessibile e veloce.

L'approccio delle MVP è particolarmente adatto per lo sviluppo di applicazioni mobili dove la rapidità e l'affidabilità sono fondamentali: molte aziende di successo hanno impiegato le MVP come parte del loro processo di sviluppo come Airbnb, Dropbox e Zappos.

Proprio e quest’ultima si deve la nascita dell’idea che sta alla base delle Minimum Viable. L’americano Nick Swinmurn nel 1999 realizzò un sito vetrina in cui mise in vendita scarpe senza averle in magazzino. Solo quando arrivò il primo ordine, Swinmurn acquistò le scarpe in negozio e le spedì. Proprio così nacque l’azienda Zappos.

L'obiettivo principale delle MVP è quello di validare le ipotesi degli sviluppatori sul prodotto. La versione” base” dell'applicazione permette di testare rapidamente l'efficacia delle funzionalità principali e di ottenere un feedback tempestivo dagli utenti. Solo in questo modo gli sviluppatori possono apportare modifiche alle funzionalità principali del prodotto in modo più rapido, flessibile ed efficace.

Quali sono i vantaggi delle MVP?

Per prima cosa, le MVP permettono di ridurre i costi rispetto allo sviluppo di prodotti tradizionali. Grazie alla versione ridotta dell'applicazione, le energie di sviluppo si concentrano esclusivamente sulle funzionalità essenziali del prodotto, ottenendo un risultato più snello ed efficiente, evitando di disperderlo in altri elementi non essenziali o utili al prodotto.

In secondo luogo, le MVP consentono di ricevere feedback tempestivi dagli utenti in quanto la versione ridotta del prodotto può essere testata e messa sul mercato in tempi molto più rapidi rispetto ai prodotti completi. Ciò consente agli sviluppatori di raccogliere i riscontri e apportare eventuali modifiche in tempi molto più brevi rispetto allo sviluppo di un applicativo completo. Concentrandosi esclusivamente sulle funzionalità essenziali del prodotto, i software developer possono portare il prodotto sul mercato in tempi molto più rapidi, mantenendo così un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Inoltre, le MVP sono altamente adattabili alle esigenze dei clienti: grazie alla maggiore flessibilità offerta dallo sviluppo di una versione semplificata, è possibile creare prodotti personalizzati che soddisfino le esigenze specifiche dei clienti, migliorando l'esperienza utente e di conseguenza la sua riuscita una volta rilasciato sul mercato.

Le Minumum Viable rappresentano una strategia di sviluppo dei prodotti altamente vantaggiosa in termini di costi, adattabilità, velocità di sviluppo e riduzione del rischio, consentendo alle imprese di creare prodotti snelli ed efficienti che soddisfino le esigenze dei clienti.

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